Vivere in un ambiente opportunamente climatizzato è importante per la qualità della vita, soprattutto nel periodo invernale dove si è più soggetti ad acciacchi di stagione. Per questo e altri motivi negli ultimi anni si sono sviluppati sistemi sempre più all’avanguardia, che consentono un riscaldamento degli ambienti uniforme e votato al risparmio energetico. Infatti il consumo di gas e di altre fonti non rinnovabili nel periodo invernale è molto alto, e oltre al consumo energetico con conseguente peso sulla bolletta, anche l’inquinamento atmosferico subisce un drastico innalzamento a scapito della nostra buona salute e di quella del pianeta in cui viviamo, soprattutto nelle grandi metropoli.
Il sistema migliore per ottenere un clima ideale e un forte risparmio sulla bolletta è quello di realizzare un impianto di riscaldamento radiante o più comunemente chiamato riscaldamento a pavimento. Esso consiste nell’installare sotto la pavimentazione un sistema di tubazioni opportunamente posizionate, che servono a irradiare il calore prodotto dall’acqua calda che scorre al loro interno; ed è proprio la temperatura dell’acqua che in questo caso è l’elemento principale che rende questo sistema economico ed ecologico, infatti negli impianti classici a radiatori, l’acqua deve raggiungere temperature intorno ai 70/80 gradi, mentre con il sistema del riscaldamento a pavimento radiante sono sufficienti temperature che variano dai 30 ai 40 gradi massimo.
Nel caso dei termosifoni, per portare l’acqua a temperature cosi elevate è necessario utilizzare fonti combustibili come gasolio o gas; al contrario, il riscaldamento a pavimento, oltre che fornire un risparmio a prescindere dalla fonte energetica utilizzata, può essere abbinato anche a tutti quei sistemi più rispettosi dell’ambiente e delle nostre tasche, come i pannelli solari termici, le pompe di calore o le stufe a pellet.
Anche la diffusione del calore ha un netto miglioramento con questo sistema, perché al contrario degli impianti a radiatori, avviene per irraggiamento e non per convenzione. Ciò permette una propagazione uniforme del calore, anche tra l’alto e il basso delle stanze. Infatti nei sistemi a convenzione capita spesso la sensazione di avere i piedi freddi e la testa calda, perché l’aria calda tende a salire verso l’alto e quella fredda a depositarsi nella parte bassa. Questo inconveniente viene completamente risolto con il riscaldamento a pavimento.
La realizzazione di un impianto di riscaldamento radiante comporta l’eliminazione dei classici e ingombranti termosifoni. Questo non va solo a vantaggio dello spazio in casa, ma anche della salute fisica, perché da molti studi effettuati, la presenza di un impianto di riscaldamento a pavimento radiante con diffusione del calore per irraggiamento, diminuisce notevolmente la presenza di polveri, allergeni e inibisce la formazione di muffe.
Gli impianti radianti non esistono solo per il pavimento ma possono essere installati anche a parete, a soffitto o lungo il battiscopa, in base alle esigenze del cliente e dell’ambiente. Il momento ideale per realizzare un impianto termico come questo è in abbinamento alla ristrutturazione di un immobile o per strutture da costruire ex novo.
Ecco alcune fasi della posa di impianti di riscaldamento a pavimento.
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